Terribile avventura quella vissuta lo scorso 29 settembre dai 189 passeggeri a bordo del
Boeing 737 della compagnia americana United Airlines, in volo da Denver e Orlando, negli Stati Uniti. Dall’oblò del finestrino dell’aereo vedono un
motore che perde letteralmente un pezzo della copertura mentre è in fase di decollo dall’
aeroporto di Denver. Il velivolo dopo aver raggiunto quota 3000 metri di altezza ha perso parte della copertura del motore pochi minuti dopo il decollo, quindi è stato costretto a rientrare all’aeroporto di partenza. A far scattare l’allarme sono stati proprio i passeggeri, preoccupati per le anomale vibrazioni, e poi è bastato uno sguardo sull’ala per comprendere quello che stava succedendo. Il motore di sinistra ha cominciato a perdere pezzi, e non solo quelli della copertura. Con un motore in meno il comandante si è visto costretto ad un atterraggio di emergenza mentre tra i passeggeri ha cominciato a serpreggaire una certa inquietudine. A bordo dell’aereo che operava il volo nazionale UA293 si sono vissuti attimi di terrore: “Quando l’aereo ha accelerato per alzarsi abbiamo visto volare pezzi di motore e delle fiamme” ha raccontato un passeggero. I media americani riferiscono che non ci sono stati feriti. Sull’incidente indaga la Federal Aviation Administration.
Secondo quanto comunicato dalla United Airlines, i passeggeri e l’equipaggio non sono mai stati in pericolo. Di parere diverso Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” secondo cui guidare un aereo senza coperchio al motore non è una procedura usuale. Un danno di questo genere potrebbe anche obbligare i piloti a un atterraggio di emergenza. Per valutare esattamente cosa è accaduto sarà necessario aspettare l’esito dei controlli, affidati all’Ufficio federale per le verifiche degli incidenti aerei e ai tecnici della United Airlines.
