Per la società, che appartiene alla casa automobilistica cinese Geely, è la seconda cattiva notizia entro una settimana. Solo giovedì, il
produttore di veicoli aveva annunciato la forte diminuzione degli utili nonostante le vendite in aumento per il secondo trimestre del 2019. E solo all’inizio dell’anno c’è stato un richiamo da parte di oltre 200.000 Volvo. Ora la
casa automobilistica svedese Volvo Cars richiama circa mezzo milione di veicoli nelle officine di tutto il mondo. I motivi sono dovuti ad un componente nel vano motore, che potrebbe sciogliersi, ha detto un portavoce di Volvo sabato all’agenzia di stampa tedesca. Nel peggiore dei casi, ciò potrebbe causare l’accensione del motore. Tuttavia, non sono state segnalate lesioni alle persone o incidenti a Volvo Cars. Secondo la TV svedese SVT, si tratta di modelli con motori diesel a quattro cilindri, costruiti negli anni dal 2014 al 2019. Questi includono, tra gli altri, V40, V60, V70, S80, XC60 e XC90. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti”, ancora una volta, grazie al servizio che svolge monitorando tutti i richiami tecnici per l’eliminazione di difetti di produzione o di progettazione riguardanti la sicurezza che interessano i
veicoli circolanti, anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate vengono tempestivamente informati.
È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai Concessionari VOLVO Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata