La bellissima modella americana Charlotte McKinney in una intervista rilasciata a Ocean Drive ha rivelato di aver trascorso un’adolescenza tutt’altro che facile. Per lei gli anni della scuola si sono rivelati traumatici. In particolare ha raccontato: “Non avevo amiche, mi chiamavano puttanella. Andavo alle feste e mi tiravano la birra in testa. Era bullismo”. Riguardo al rapporto con le sue compagne di scuola ha dichiarato che: “Penso che le ragazze mi videro come un bersaglio. Stavo sempre a fare amicizia con i ragazzi perché ero simpatica. Non avevo molte amiche che mi sostenessero”. In particolare riguardo al suo sviluppo fisico ha raccontato che: “Il giorno precedente all’inizio del mio anno da matricola del liceo mi sono svegliata con queste “cose”. Non sapevo se fossero una cosa buona o cattiva. Fortunatamente Garland, la mia sorella maggiore, mi ha aiutato a vestirle”. Oggi è una modella affermata che ha raggiunto la popolarità con uno spot pubblicitario commissionato da una nota catena di fast food andato in onda nel Super Bowl di qualche anno fa.
Tuttavia nonostante il successo non ha dimenticato quegli anni terribili trascorsi a scuola. Non è un caso che qualche anno fa ha lanciato una campagna di sensibilizzazione proprio per accendere i riflettori sul tema del bullismo a scuola.