Stando a quanto si apprende, Hassa bin Salman, avrebbe ordinato alla sua guardia del corpo di rapire l’operaio, legarlo e costringerlo a baciarle i piedi per ore. Questo è stato evidenziato nel processo che si è aperto a Parigi (in contumacia) nei confronti proprio di Hassa bin Salman. I fatti risalgono al settembre del 2016.
Sempre stando a quanto si apprende, l’uomo ha dichiarato di essere stato assunto per dei lavori di ristrutturazione nell’appartamento della principessa Hassa. Quest’ultima però si sarebbe infuriata per una fotografia che lui le aveva scattata. In particoalre l’peraio è stao accusato di voler vendere l’immagine della principessa alla stampa.
A quel punto, stando a quanto riportato dalla rivista francese “Le Point”, la principessa avrebbe inveito nei suo confronti urlandogli: “Uccidilo, è un cane non merita di vivere”. Il 1 ottobre del 2016 la guardia del corpo della principessa saudita è stata formalmente accusata di violenza armata, furto (degli strumenti di lavoro dell’operaio), minacce di morte e sequestro di persona. La donna invece non è stata arrestata nonostante penda nei suoi confronti il mandato di arresto internazionale spiccato nel novembre del 2017. La sentenza si attende per il prossimo 12 settembre.
La principessa Hassa è sorella del principe Mohammed, uno dei leader più potenti del Medioriente. La stampa saudita ne loda le opere di volontariato e l’impegno per la difesa dei diritti delle donne.