Le trasfusioni sono pericolose?

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Donatore sangue

Donatore sangue

La legge n. 219 del 2005 è la normativa nazionale di riferimento per quanto riguarda la qualità e la sicurezza del sangue e degli emoderivati per la trasfusione.

In particolare gli esperti dell’Istituto superiore di sanità spiegano che il sangue prelevato da un donatore    viene accuratamente controllato dal sistema trasfusionale nazionale per garantire il massimo degli standard di qualità e sicurezza.

In particolare nel nostro Paese gli esami di routine eseguiti su ogni unità di sangue donato riguardano  l’analisi dell’emogruppo, le transaminasi e la ricerca di anticorpi e antigeni di HIV (virus responsabile dell’AIDS), epatite B, epatite C e sifilide.

Inoltre sempre gli esperti dell’Istituto superiore di Sanità evidenziano che nel nostro Paese, da diversi anni non vengono più registrati casi di infezioni virali acquisite dopo trasfusione. A tal proposito, uno studio pubblicato nel 2014, ha evidenziato che esiste un rischio minimo di contaminazione del sangue o degli emocomponenti (piastrine in particolare): infatti, in solo 8 unità di sangue su 5.000 analizzate è stata trovata una contaminazione batterica.