Le aziende che producono armi da fuoco tramite i post pubblicate dalle modelle riescono a pubblicizzare i loro prodotti, aggirando il divieto assoluto che vige nei social di pubblicare post di vendita delle armi.
Alcune di queste donne sono cacciatrici, altre si dedicano a sport di tiro professionali, altre ancora ballano. Tutre però sono accomunate dalla passione per le tute mimetiche e soprattutto permettono alle industrie delle armi da fuoco di dare un certo appeal ai loro prodotti, rendendo attraente e ambizioso lo stile di vita con le armi.
Le regole di Facebook e Instagram sono stringenti: i contenuti sponsorizzati non possono promuovere la vendita diretta di armi, munizioni, esplosivi o accessori di modifica. Il divieto viene aggirato perché nei post delle gun-influencer non è pubblicizzata la vendita diretta delle armi. Questo perché il riferimento al prodotto avviene all’interno di un contesto narrativo appositamente progettato e definito a questo scopo.