Voleva imitare Houdini: la performance del mago indiano finisce in tragedia

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Mago indiano

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Il mago indiano Chanchal Lahiri, alias Jadugar Mandrake, 41 anni, voleva imitare il suo idolo Houdini, ma purtroppo non è riuscito nell’impresa. Con questo numero sott’acqua con mani e piedi incatenati cercava la svolta della sua carriera. I fatti si sono verificati domenica 16 giugno nell’area vicino a Calcutta.

Chancal Lahiri si è quindi fatto calare nel fiume Hugli, affluente del Gange, per esisbirsi in una performance che prevede l’immersione bendato, con mani e piedi incatenati. Qualcosa però non è andato per il verso giusto: l’acqua al posto di regalargli il successo che cercava l’ha inghiottito. I sommozzottori non sono riusciti a trovarne alcuna traccia.

Nel 2013 provò un numero analogo: bloccato all’interno di una bara di vetro sigillata da cui era uscito in 29 secondi. All’epoca c’era chi lo criticò perché il mago sarebbe uscito da una porta laterale e chi invece lo consacrò nell’Olimpo dell’illusionismo.

Nel 2019 ha voluto riprovarci per cercare il definitivo riscatto. Queste le sue parole prima dell’esibizione che suonano come un epitaffio anticipato:  “Se riesco a liberarmi, sarà magico. Se non potrò farlo, sarà tragico“.