Diabete, sì alla frutta ma attenzione agli zuccheri

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Frutta mangiarla dopo i pasti non fa male

Frutta mangiarla dopo i pasti non fa male

In caso di diabete non bisogna rinunciare alla frutta che può rientrare nell’ambito di un regime dietetico che anche i pazienti diabetici possono seguire. Tuttavia a causa del suo contenuto di zuccheri, va correttamente dosata e quindi distribuita con equilibrio nell’arco della giornata.

Diabete e frutta: indicazioni

Gli zuccheri semplici contenuti nella frutta possono causare un rapido innalzamento della glicemia, per cui non vanno assunti in contemporanea ad altri alimenti ad alto indice glicemico. In questo senso sarebbe meglio eliminare il consumo di banane, uva, fichi e cachi. Lo stesso discorso vale per i succhi di frutta, soprattutto se sono presenti zuccheri aggiunti, la frutta disidratata o sciroppata ed i canditi. Mele, pere, arance, albicocche, pesche, fragole, limoni e pompelmi possono consumarsi purché il loro consumo venga gestito con equilibrio lungo tutto l’arco della giornata.