Intanto non tutte le malattie infettive che si contraggono in gravidanza risultano sempre pericolose per il nascituro. Tra quelle rischiose vi sono la rosolia, la varicella e la toxoplasmosi, soprattutto se vengono contratte nel primo trimestre di gravidanza. In questa fase infatti l’infezione potrebbe comportare gravi conseguenze quali aborto spontaneo, morte intra-uterina, malformazioni fetali gravi, ritardo mentale, difetti della vista e sordità.
Per evitare questi rischi, le mamme prima della gravidanza, possono effettuare degli esami del sangue per verificare la presenza di questi anticorpi nel sangue. Nel caso ad esempio della varicella e della rosolia è disponibile la vaccinazione da effettuare prima di intraprendere la gravidanza. Nel caso della toxoplasmosi vanno osservate determinate norme igieniche: lavarsi scrupolosamente le mani, lavare accuratamente frutta e verdure crude, non mangiare carni crude o poco cotte, non toccare gatti randagi e non venire a contatto con le loro feci. Le donne che risultano prive di anticorpi per la toxoplasmosi dovranno ripetere l’esame anche durante la gravidanza.