Fare attività fisica durante la gravidanza comporta invece diversi benfici: raffozra i muscoli paravertebrali che servono proprio ad aiutare la schiena a reggere il peso del pancione. Inoltre l’attività fisica favorisce la circolazione sanguigna e quindi previene il rischio di traumi o distorsioni a cui la donna in gravidanza risulta maggiormente esposta. Pertanto mantenere il corpo attivo aiuterà la gestante a sopportare meglio i fastidi che potrebbero derivare dai primi mesi di gravidanza.
Se la donna pratica già attività fisica prima della gravidanza, sempre previo parere medico, potrà continuare a praticarla evitando ovviamente quelle che presentano un certo livello di rischio. Se non si è mai praticato sport, biosognerà iniziare gradualmente, calibrando sia la durata che l’intensità. In questo caso si consigliano attività che non comportano sforzi, ad sempio acquagym, yoga. In gravidanza sono indicate le attività aerobiche di bassa intensità, che non vadano a sovraccaricare le articolazioni, soprattutto a livello di bacino e colonna vertebrale. Le attività sportive andrebbero praticate per almeno 150 minuti a settimana, in sessioni da 10 minuti suddivise nei vari giorni. All’attività fisica va associata una dieta equilibrata per diminuire il rischio di vene varicose e gonfiore di mani, piedi e caviglie e prevenire il mal di schiena.