Bambini e smartphone: le linee guida dell’Oms per evitare problemi di salute

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Bambini smartphone linee guida Oms

Bambini smartphone linee guida Oms

Molto più spesso anche i bambini più piccoli trascorrono troppo tempo davanti ai display degli smartphone. D’altronde non solo gli smartphone, ma anche tablet, monitor dei pc, schermi dei televisori, sono diventati parte integrante della nostra quotidianeità.

Questa sovraesposizione dei bambini a tutti i dispositivi digitali dotati di schermo li espone a dei problemi di salute.

In questo senso l’Oms (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stabilito alcune indicazioni relative all’utilizzo dello smartphone. In particolare i bimbi intorno ai due anni non dovrebbero essere esposti davanti a uno schermo. Dai 2 ai 3 anni invece l’utilizzo non dovrebbe superare un’ora al giorno. Fino ai 4 anni di età se ne può aumentare di poco l’utilizzo.

Inoltre sempre l’Oms specifica che i bambini molto piccoli non dovrebbero dormire meno di 17 ore al giorno. Nell’arco di una giornata, 30 minuti almeno dovrebbero essere dedicati all’attività fisica.

In effetti nel 2018 anche la Società italiana di pediatria ha pubblicato un documento ufficiale relativo all’uso del cellulare e degli altri dispositivi elettronici nella fascia di età che va da 0 ad 8 anni. Queste in sintesi sono le linee guida da seguire: “no a smartphone e tablet prima dei due anni, durante i pasti e prima di andare a dormire, limitare l’uso a massimo 1 ora al giorno nei bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni e al massimo 2 ore al giorno per quelli di età compresa tra i 5 e gli 8 anni, no al cellulare per far calmare i bambini, no ai programmi troppo violenti.”

Bambini e smartphone: le conseguenze per la salute

Insomma l’uso eccessivo di questi nuovi strumenti tecnologici, tablet, smartphone e pc, ormai è assodato che possa avere effetti deleteri sullo sviluppo psicofisico dei bambini, comportando il rischio di obesità, diabete e disturbi articolari, oltre che insonnia, disturbi dell’attenzione e aggressività.