La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scoperta da parte di Emily che il suo ragazzo aveva scaricato Tinder, la nota app per incontri. Accecata dalla gelosia, lo ha pugnalato per ben 26 volte con una spada da samurai. Il ragazzo è stato ridotto in fin di vita.
Per i giudici, la ragazza avrebbe premeditato tutto in quanto ha posto l’arma accanto al letto e con del nastro adesivo ha attaccato una serie di pugnali sul retro della testata. Insomma da questi elementi appare inequivocabile la sua volontà di nuocere.
Stando a quanto sia apprende, avrebbe fatto ubriacare il ragazzo aspettando che si addormentasse prima di mandare ad effetto il suo piano. Gli ha nascosto il cellulare per impedirgli di chiedergli aiiuto. Secondo i giudici aveva intenzione di squarciargli la gola. Per fortuna Alex è stato svegliato dalla lama e quindi si è difeso con tutte le sue forze a mani nude. Solo dopo averlo colpito ripetutamente la ragazza ha chiamato la polizia.
Il giovane è stato trasportato in ospedale in condizioni disperate: l’indice, il medio e l’anulare di una mano si presentavano quasi staccati, inoltre aveva tagli sui piedi, sulle ginocchia, sui polsi e lividi sulla testa. I medici hanno dovuto effettuargli 6 operazioni chirurgiche. Le cicatrici gli rimarranno sul corpo a perenne ricordo di quanto accaduto.
La ragazza in tribunale ha chiesto scusa per quanto fatto. “Vorrei poter tornare indietro ogni giorno e cambiare quello che ho fatto”. I giudici l’hanno condannata a 19 anni di carcere. Inoltre dovrà pagare 30mila dollari e rispettare il divieto di avvicinare Alex Lovell e la sua famiglia.