Infiammazione della prostata: cause
L’infiammazione della prostata può essere causata da germi patogeni, tra cui il più frequente è l’Escherichia Coli, oppure nel caso di forme non batteriche, può derivare da ostruzioni nello svuotamento della vescica o da fattori neurologici quali la depressione, o anche psicologici ad esempio ansia o stress, ma anche da fattori endocrini, immunitari, traumatici o da abitudini di vita scorrette.
I sintomi della prostatite possono risultare molto simili a quelli della ipertrofia prostatica benigna tuttavia nella prostatite esistono dei sintomi specifici, quali la febbre che può essere alta nelle forme acute oppure lieve nei casi cronici, brividi e dolore nella regione genitale. I sintomi possono riverberarsi anche alla sfera sessuale, sia come conseguenza delle infezioni batteriche, ma anche per l’ostruzione dei dotti eiaculatori.
Allo stesso modo che per l’ipertrofia prostatica benigna, anche per la prostatite bisogna individuare i sintomi sin dalla loro prima comparsa in modo da intervenire con la terapia più indicata. La prostatite acuta batterica viene trattata per via antibiotica. Durante questo trattamento i medici consigliano di bere molta acqua per combattere la disidratazione causata dalla febbre e di astenersi dai rapporti sessuali con la propria partner.
Prostatite: come si cura
La prostatite può essere asintomatica, acuta di origine batterica. In tal caso è necessario intervenire tempestivamente per evitare complicazioni, oppure ancora può essere batterica cronica e in tal caso può derivare da una forma acuta oppure dall’infezione del tratto urinario. Nel caso di prostatite batterica acuta è fondamentale identificare il ceppo batterico che ne è all’origine per scegliere la terapia antibiotica più opportuna. I sintomi con cui può manifestarsi una prostatite di origine batterica acuta o cronica sono i seguenti: dolore pelvico, eiaculazione precoce, infertilità, impotenza e talvolta incontinenza. Generalmente nel caso di prostatite acuta di origine batterica la terapia antibiotica si somministra dalle 4 alle 6 settimane, ma può protrarsi anche oltre se il medico lo ritiene opportuno quando nutra ancora qualche dubbio sulla presenza dell’infezione. Inoltre, il trattamento antibiotico non va interrotto alla scomparsa dei sintomi. Per i casi più gravi di prostatite acuta possono rendersi necessarie brevi ospedalizzazioni per la somministrazione per via endovenosa di liquidi e di antibiotici.
La guarigione della prostatite acuta di origine batterica nella maggior parte dei casi, oltre che per l’effetto degli antibiotici, è favorita anche dal seguire qualche accorgimento nella dieta. Anche la prostatite batterica cronica può essere curata con gli antibiotici, ma in questi casi il trattamento è di lunga durata. Inoltre il medico può indicare l’utilizzo dei farmaci alfa-bloccanti per il trattamento della ritenzione urinaria.