In particolare secondo una ricerca condotta dalle Università di Southampton e di Edimburgo dal titolo Coffee consumption and health: umbrella review of meta-analyses of multiple health outcomes, che hanno esaminato circa 200 indagini precedenti, bere tre tazzine di caffè al giorno diminuirebbe l’insorgenza di patologie tumorali, demenza senile e malattie fegato. Inoltre diminuirebbe il rischio di incorrere in problemi cardiovascolari. Per beneficiare al massimo degli effetti del caffè sulla salute sono sufficienti da 3 a 4 tazzine al giorno. In particolare in tal modo sarebbe possibile diminuire del 27% il rischio di sviluppare l’Alzheimer, del 36% il rischio di ammalarsi di Parkinson e del 15% le malattie cardiovascolari.
Questi meriti, secondo i ricercatori, non sarebbero attribuibili alla caffeina bensì ai composti bioattivi, ad esempio agli antiossidanti presenti in questa bevanda.
Infine i ricercatori suggeriscono di non sorbire il caffè con l’aggiunta di zollette di zucchero, per evitare gli effetti negativi di quest’ultimo sulla linea.