Padre scuote con violenza la figlia di 4 mesi: le terribili conseguenze della sindrome del bambino scosso

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Neonato

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E’ bastato un momento di esaperazione che lo perseguiterà forse per tutta la vita. Nessuno poteva immaginare che quei minuti l’avrebbero segnata per sempre. Il padre ha afferrata e scossa con violenza la figlia di 4 anni, le lesioni le hanno provocato una paralisi cerebrale terataplegica spastica da cuinon si riprenderà più. I fatti risalgono al 2016. Il 41enne neozelandese giovedì è stato condannato a 6 anni di carcere, ma potrebbe tornare in libertà già fra 2. L’uomo ha dichiarato in lacrime di essersi pentito, anche se all’epoca di fatti aveva provato in tutti i modi a distogliere ogni sospetto dalla sua persona.

Sindrome del bambino scosso: cos’è

La Shaken Baby Syndrome (SBS), ovvero “Sindrome del bambino scosso”, rappresenta la prima causa di morte per maltrattamento dei bambini nei primi anni di vita. Lo scuotimento può produrre un trauma sull’encefalo e successive sequele neurologiche. In alcuni casi il bambino muore. Nell’immediato se un bambinio viene scosso violentemente per una ventina di secondi possono manifestarsi questi effetti: vomito, inappetenza, difficoltà di suzione o deglutizione, irritabilità e, nei casi più gravi, convulsioni e alterazioni della coscienza, fino all’arresto cardiorespiratorio.

Tuttavia vi possono essere effetti anche a lungo terminre che si ripercuotono nell’età adulta compromettendone lo sviluppo, quali difficoltà di apprendimento, cecità, disturbi dell’udito o della parola, epilessia, disabilità fisica o cognitiva.

Come placare il pianto del neonato

In particolare per placare il pianto del neonato si può ricorrere a molte altre soluzioni alternative allo scuotimento, ad esempio lo si può cullare nella carrozzina, oppure può essere utile un bagnetto rilassante, opoure un giro in macchina ed ancora fasciarlo con un lenzuolo in modo che ritorni alla posizione fetale.