Al fine della prevenzione dei calcoli ciò di cui bisogna tenere conto è la quantità totale di liquidi che si assumono nell’arco della giornata, quantità che dovrà essere adeguata a consentire una corretta diluizione delle urine. Pertanto in caso di profusa sudorazione ad esempio nei mesi estivi o a seguito di attività fisica bisognerà compensare i liquidi persi bevendo di più. In tal modo si previene la concentrazione delle urine e quindi la formazione di calcoli.
Anche l’alimentazione può contribuire alla formazione dei calcoli. In particolare possono essere causati dal consumo eccessivo di sale (cloruro di sodio) e di proteine animali. Una dieta a ridotto contenuto di sodio ma a normale contenuto di calcio, ha quindi una azione protettiva.
Come arriva l’acqua nei nostri rubinetti?
L’acqua arriva nei nostri rubinetti al termine di un lungo viaggio nelèe condutture. I controlli sono effettuati mediante prelievi lungo l’intera intera filiera idro-potabile, da quando l’acqua entra nell’acquedotto fino al punto di erogazione finale, proprio per assicurare al consumatore che non contenga alcuna sostanza dannosa o pericolosa per la salute.
In questo senso il Gruppo CAP in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, ha introdotto il Water Safety Plan, un rivoluzionario sistema di analisi dell’acqua che viene sottoposta a più controlli.