Pianta giapponese: scoperta nuova molecola anti-invecchiamento

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Anziani longevità Cilento

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L’ashitaba, è una pianta giapponese, il cui nome significa foglia del domani. Dalle foglie di questo pianta, un team di ricerca internazionale guidato da dall’istituto NAWI presso l’Università di Graz ha scoperto una molecola in grado di aumentare la sopravvivenza di lieviti, vermi e moscerini. I ricercatori hanno isolato dalle foglie di questa pianta un flavonoide dalle proprietà anti-invecchiamento. Questo composto in particolare stimola il meccanismo di riciclaggio cellulare individuato dallo scienziato giapponese Yoshinori Ohsumi, a cui è stato asssegnato il premio Nobel per la medicina nel 2016 proprio per questa scoperta. Sui topi colpiti da ischemia miocardica prolungata il composto si è rivelato in grado di proteggere i tessuti. Serviranno altri studi per scoprire se effettivamente la molecola contenuta in questa pianta possa avere un effetto  anti-invecchiamento. L’autofagia è un fenomeno biologico fondamentale per il buon funzionamento dei nostri tessuti. La parola che deriva dal greco significa “mangiare se stessi”, in campo biologico sta ad indicare un processo fondamentale che permette alle nostre cellule di rinnovarsi e riciclarsi. In pratica le cellule è come se facessero ordine al loro interno, per cui eliminano le componenti che non servono più, ad esempio materiali tossici o danneggiati, e quindi se ne liberano trasportandole al di fuori della loro membrana.