Malattie sessualmente trasmissibili: boom di infezioni a Napoli

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Coppia sesso orale cancro

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Le infezioni a trasmissione sessuale risultano in aumento in italia, in particolare tra gli adolescenti napoletani. A denunciarlo è Fabrizio Iacono, docente di urologia e andrologo dell’Azienda universitaria Federico II di Napoli. Il professore sottolinea che l’aumento dei casi che si riscontra negli ultimi anni, è dovuto fondamentalmente alla mancata adozione delle precauzioni necessarie: “A preoccupare è il numero dei ragazzi (anche molto giovani) che hanno rapporti occasionali non protetti. In alcuni casi gli adolescenti scelgono di non usare il preservativo perché troppo costoso, ma sotto sotto c’è sempre una scarsa conoscenza del problema e dei rischi”. Riguardo alle diverse tipologie di  infezioni che si possono contrarre tramite rapporti sessuali non protetti, alcune sono particolarmente temibili: “Diverse infezioni soprattutto quelle sostenute dalla clamidia, hanno una predilezione per le cellule delle tube. In questi casi l’infezione delle mucose può portare nel corso degli anni a sviluppare danni irreversibili alla tuba che non riesce più a svolgere il suo ruolo. Negli uomini una delle infezioni spesso sottovalutate è quella da Hpv. Non solo. Il contagio da Hiv, a Napoli, è aumentato nell’ultimo anno del 20% circa”. Iacono sottolinea l’importanza dell’uso del profilattico: “Contro queste infezioni  la sola protezione efficace è il preservativo. È bene che i ragazzi siano più informati sui rischi che si corrono, perché un errore lo si può pagare caro. Purtroppo oggi i modelli seguiti dai giovanissimi sembrano portare in tutt’altra direzione, per questo credo molto nel ruolo di noi medici, ma anche degli insegnanti e delle famiglie. È necessario stringere un’alleanza per la salute dei nostri ragazzi”. Pertanto bisognerebbe insistere sul piano della prevenzione attraverso campagne informative mirate e capillari.

 

Fondamentale in questo senso da parte dei giovani, ma anche da parte della popolazione compresa in altre fasce d’età, resta l’utilizzo del profilattico che è un metodo valido e accertato per proteggersi contro la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili.