Pasquale Procacci è morto ad appena 38 anni. Svolgeva la professione di chirurgo maxillo-facciale ed era anche docente alla facoltà di Medicina dell’Università di Verona. E’ deceduto a causa delle gravi conseguenze per la dissecazione dell’aorta. Benché abbia vissuto solio 38 anni, in questi pochi decenni si è contraddistinto nell’ambito chirurgico nel settore in cui aveva scelto di specializzarsi. Figlio d’arte, suo padre Carlo, che è morto a 53 anni nel 2004, è stato direttore della clinica di radioogia di Verona. Nel 2005 si laurea in Medicina e Chirurgia a Verona per poi specializzarsi in chirurgia maxillo-facciale al seguito del direttore della scuola Pier Francesco Nocini. E’ stato poi docente alla Scuola di specializzazione in chirurgia maxillo-facciale e a quella in ortopedia e traumatologia. In particolare passava la maggiore parte del suo tempo a trattare le patologie tumorali che interessano il distretto di testa e collo.
Il chirurgo, che lascia la moglie Giulia Ferrari e due figli piccoli, era molto amato dai suoi pazienti in quanto riusciva a stabilire a stabilire con loro anche un rapporto umano e non soltanto professionale.
