L’immagine shock dell’orso che muore di fame

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immagine shock orso polare

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Un orso polare spelacchiato e dimagrito si aggira con aria famelica alla ricerca di cibo per poi accasciarsi stremato a terra. Questo è quanto hanno visto gli attivisti di SeaLegacy sull’isola di Baffin, in Canada. Paul Nicklen, fotografo di National Geographic, ha pubblicato un video su Instagram per sensibilizzare quante più persone possibile. Nel post di denuncia, che correda la foto pubblicata, si può leggere: “L’atrofia muscolare. Senza energia. E’ una morte lenta e dolorosa. Quando gli scienziati dicono che gli orsi polari si estingueranno nei prossimi 100 anni, penso che la popolazione globale di 25mila orsi sta morendo in questo modo”. Ed ancora: “Le persone pensano che possiamo mettere piattaforme nell’Oceano o nutrire l’orso affamato. Ma la verità è questa: se la Terra continua a scaldarsi, perderemo orsi e interi ecosistemi polari. Questo grande orso maschio non era vecchio, e certamente è morto poche ore o qualche giorno dopo averlo filmato. Ma ci sono soluzioni. Dobbiamo ridurre l’impronta di carbonio, mangiare il cibo giusto, smettere di abbattere le nostre foreste e iniziare a mettere la terra, la nostra casa, prima di tutto”. Insomma il riscaldamento globale che sta riducendo i ghiacci polari rende sempre più difficile per gli orsi procacciarsi il cibo sufficiente per potersi nutrire. Stando alle previsoni degli scienziati entro 100 anni l’orso l’orso bianco potrebbe estinguersi. Tuttavia la commozione che suscita questa foto non basta. C’è bisogno di iniziative concrete per salvaguardare questo maestoso animale sempre più a rischio estinzione. Nel dicembre del 2015 l’associazione Greenpeace ha fatto passeggiare per le strade di Roma la riproduzione di un orso a grandezza naturale.

 

Anche in questo caso l’obiettivo degli attivisti è stato di attirare l’attenzione delle persone per sensibilizzarle immediatamente sui rischi conseguenti alla modificazione del clima mondiale.