Il dentista americano che uccise Cecil non sarà incriminato

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Leone

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Walter Palmer, il dentista che nel corso di una battuta di caccia uccise il leone Cecil, orgoglio e simbolo dello Zimbabwe non verrà incriminato. Ad annunciarlo è il governo del paese africano. Fondamentalmente i suoi documenti erano in regola. In particolare la ministra dell’Ambiente Oppah Muchinguri ha dichiarato: “E’ libero di venire in Zimbabwe, non per cacciare, ma come turista“. Ed ha aggiunto: “Ora riesamineremo il metodo con cui assegniamo i permessi di caccia“. La morte del leone Cecil per mano del dentista del Minnesota ha suscitato una eco di indignazione in tutto il mondo. Il felino morì dopo 40 ore di agonia. Palmer era riuscito ad attrarre l’animale fuori dalla riserva con un’esca, quindi lo trafisse con un freccia ma il leone riuscì a fuggire. Cecil fu ritrovato e ucciso solo dopo molte ore dai cacciatori a colpi di fucile. Sul sito della Casa bianca gli animalisti protestarono vivacemente e attraverso una petizione che in pochi giorni raggiunse già 170mila firme, chiedevano che il dentista venisse estradato per essere processato secondo la legge dello Zimbabwe.

 

Il dentista una volta in patria fu tempestato di insulti su facebok e costretto a chiudere il suo studio dentistico a causa delle proteste quotidiane degli  ambientalisti.