Reinhold Messner è in Pakistan dove avrebbe dovuto finalmente mettere alla prova dei fatti la tesi sostenuta da un gruppo di ricercatori inglesi, secondo cui lo Yeti, “l’abominevole uomo delle nevi”, in realtà non sarebbe altro che un orso. Il celebre scalatore avrebbe dovuto quindi rintracciare un esemplare vivente di Yeti, narcotizzarlo, fare un prelievo di sangue perchè il campione potesse essere studiato dagli scienziati per sottoporlo a degli esami genetici. Tuttavia in pratica a poche ore dall’arrivo in Pakistan la spedizione è saltata per non meglio precisati motivi politici. In pratica lo scalatore altoatesino 71enne, ci teneva a partecipare a questa spedizione scientifica ma nello stesso tempo voleva mantenere il massimo riserbo sulla località dove si sarebbe svolta. Nel momento in cui la sua presenza sull’Himalaya è stata diffusa anche sui giornali austriaci, Messner ha fatto un passo indietro, perchè pur senza nominarli direttamente ha fatto riferimento a un possibile attacco da parte dei talebani. In ogni caso lo scalatore altoatesino si dice comunque a disposizione di questo progetto interessante. Ed ancora ha aggiunto: “Si tratta ora di verificare quando sia avvenuto questo incrocio. Secondo alcune teorie è relativamente recente, ovvero 10-12 mila anni fa. Se fosse così, ciò permetterebbe delle conclusioni molto interessanti sugli spostamenti degli animali durante l’ultima era glaciale. Non sono uno scienziato ma durante le mie spedizioni ho raccolto numerosissime informazioni sullo Yeti, che volentieri metto a disposizione dei ricercatori“.
Insomma dovremo aspettare ancora un altro po’ per sapere se lo Yeti sia uno scimmione non meglio identificato o se invece sia semplicemente un orso, ovvero un ibrido di orso polare e di orso bruno, come tende a propendere lo stesso Messner.