Un gruppo di studiosi australiani della
Monash University di Melbourne ha condotto uno studio, realizzando una stupefacente creazione: un
occhio bionico che, collegato al cervello con un’antenna, permette ai ciechi di ritrovare la vista, anche se virtuale. Questa straordinaria invenzione è stata già testata e funziona perfettamente, ed è stata presentata in una relazione alla riunione scientifica annuale dall’American Association for Neurology Surgeons a Washington da parte di
Jeffrey Rosenfeld, responsabile del progetto. L’occhio bionico funziona tramite una telecamera digitale che viene montata sopra a degli appositi occhiali. Le immagini dell’ambiente circostante vengono registrate dall’occhio bionico ed inviate ad un congegno capace di rielaborarle. La rielaborazione delle immagini, che hanno la grandezza di un telefonino, viene quindi trasmessa ad un’antenna che si trova dietro la montatura degli occhiali, per poi essere trasmessi senza fili al cervello.
Quindi la fase finale: alcuni elettrodi di ceramica, che devono essere impiantati nel cervello tramite una piccola operazione, ricevono le immagini registrate e le riescono a rielaborare. Ben presto l’occhio bionico verrà testato su cinque pazienti che hanno perso la vista, e dovranno sottoporsi all’intervento chirurgico necessario per impiantare gli elettrodi di ceramica. Spiega Rosenfeld: “L’idea è di tagliar fuori la parte confusa o non necessaria nell’immagine e presentare solo l’informazione importante”. Un’invenzione che potrebbe rivoluzionare la scienza e la medicina, ma soprattutto ridare una nuova vita a chi ha perso la vista.