Dopo alcune sperimentazioni sugli animali, che presentavano patologie simili alla sindrome di Down, sono stati usati dei farmaci per provare a migliorare la vita di queste persone intervenendo sul loro sistema nervoso, ma gli effetti collaterali sono risultati pericolosi soprattutto dopo un uso eccessivo e prolungato.
Tuttavia è stato scoperto un nuovo farmaco, che potrebbe sensibilmente migliorare la vita delle persone che soffrono di sindrome di Down. Si chiama bumetanide ed era usato prevalentemente come diuretico. E’ stato invece scoperto la nuova funzionalità di questo farmaco, che riesce a intervenire sul neurotrasmettitore Gaba, una molecola che potrebbe limitare il flusso di informazioni altrimenti senza alcun controllo.
Lo studio degli effetti del nuovo farmaco, pubblicato su “Nature Medicine”, è stato effettuato dall’Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova. Tra poche settimane i malati affetti da sindrome di Down potrebbero sottoporsi alla nuova cura. L’obiettivo della Giornata Mondiale della sindrome di Down è quella di sensibilizzare ed informare le persone su questa malattia, e focalizzare la loro attenzione sulle pari opportunità per tutti.