Il nuovo tipo di imballaggio utilizza il guscio dei gamberetti da cui si ricava il chitosano, un polimero di zucchero. Rispetto al clasico cellophane,m la pellicola ricavata dal guscio dei gamberi al 100% biodegradabile. Insomma il chitosano aiuta a conservare il cibo più a lungo preservanolo dagli attacchi microbici, quindi oltre a ridurre l’impatto ambientale garantisce anche una migliore conservazione degli alimenti.
Tuttavia come il ricercatore Itsaso Leceta. “Questo non significa che non inquini. Il chitosano è fatto di gusci di gamberi, gamberoni ed altri crostacei: in termini di impatto ambientale è molto meglio rispetto alle normali pellicole in plastica, ma la sua produzione deve essere ancora ottimizzata. Una volta migliorato il processo, l’impatto ambientale si ridurrà ulteriormente“.