Antonio Iovine, superboss dei Casalesi arrestato nel 2010, ha deciso di pentirsi e di collaborare con la giustizia. Non è un caso che tutti i suoi parenti mercoledì mattina sono scomparsi da San Cipriano d’Aversa, per sottrarsi a prevedibili ritorsioni e vendette trasversali. Iovine, detto “‘o ninno”, era stato designato da “Sandokan” Francesco Schiavone per ereditare il suo impero.
C’è un bel po’ di materiale per far tremare il clan dei Casalesi, che potrebbe davvero essere giunto alla fine del suo impero di terrore e di morte. Tremano anche i politici, con cui i casalesi spesso hanno intrecciato loschi traffici legati al riciclaggio, agli appalti pubblici e alle elezioni. La saga dei Casalesi può davvero essere giunta al capolinea.