I motivi di estinzione di questi maestosi animali vanno rintracciati nella deforestazione per far spazio alle colture e all’aumento delle emissioni di anidride carbonica. Se non ci sarà un’inversione di tendenza, ammoniscono i ricercatori, basteranno appena 35 anni per estinguere oltre le tigri, anche i panda e altre 440 specie potrebbe rischiare l’estinzione.
Tuttavia come sottolineano i ricercatori, non siamo ancora arrivati al punto di non ritorno, per cui c’è ancora tempo per invertire questo stato di cose: per preservare la conservazione della biodiversità ognuno di noi è chiamato a fare scelte responsabili per raggiungere uno stile di vita più sostenibile, ad esempio già ridurre il consumo di carne potrebbe avere un grande impatto per la conservazione della biodiversità del mondo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Conservation Letters.