Questa “sparizione” dei tagli più grandi di cartamoneta euro è dovuto da un lato al fatto che chi possedeva queste banconote le ha depositate in banca e non le ha più prelevate. Insomma da un lato la circolazione delle banconote da 200 e 500 euro sarebbe limitata dalla crisi ma anche dalla criminalità che alimenta consistenti traffici di economia illegale.
A ricordarlo è anche governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco che così si è espresso in proposito:”Le banconote da 500 euro in Italia sono crollate. Vengono portate in Italia per essere versate, ma non vengono più prelevate per essere spese da noi. Il che vuol dire che sono molto usate nel resto del mondo”.
Visco a proposito dell’economia illegale nell’audizione dinanzi alla Commissione Antimafia ha sottolineato: “Una maggiore densità criminale fa salire il costo del credito per le imprese e induce una maggiore richiesta di garanzie da parte delle banche con potenziali aspetti negativi su investimenti e crescita. Senza criminalità il nostro Paese avrebbe goduto nel periodo che va dal 2006 al 2012 di ben 16 miliardi di investimenti stranieri in più” spiega Uninvest. La criminalità ha un effetto negativo sugli investimenti in generale e quelli diretti dall’estero in particolare”. ”Anomalie” in bonifici verso paradisi fiscali“.