Nel corso della conferenza stampa di presentazione del Festival Arisa ha ironizzato sul ruolo della valletta: “Mai fatto la valletta in vita mia: potrò mettere dei gran vestiti, tanto non devo fare niente“, ed ha aggiunto “non potevo mancare: speriamo solo di non cadere dalle scale e di non dimenticare le battute“. Sulla sua stessa lunghezza d’onda anche Emma Marrone che si è detta “veramente onorata: spero di assolvere nella maniera migliore possibile il mio ruolo di valletta. Una definizione che non mi va stretta, preferisco essere una valletta che fa le cose bene, che una co-conduttrice che fa mille passi falsi». Comunque, «mi sembra strano essere da questa parte: spero di essere una valletta simpatica, e di portare un po’ di rock’n’roll. Come Arisa, spero di non cadere dalle scale, ma sarebbe un grande momento televisivo“.
A proposito delle novità presenti quest’anno così invece ha spiegato Carlo Conti: “Abbiamo pensato di mettere in testa le nuove proposte a partire dalla seconda serata. Ho scelto 20 canzoni belle, ognuna ha il suo perché. Le ho scelte pensando al mondo radiofonico: il deejay che è in me è tornato fuori“. Quest’anno i Big in gara a contendersi la vittoria del Festival saranno ben 20, inoltre è prevista l’esclusione (ma è un criterio che stato già adottato in passato) tenendo conto delle votazioni di 4 concorrenti su 20, che non potranno accedere alla fase finale della gara. Verrà dato maggiore spazio ai giovani, le 8 nuove proposte si esibiranno già a partire dalla seconda serata. ed anche in questo caso si applicherà il criterio dell’esclusione, con sfide a due a due nelle serate di mercoledì e di giovedì, in modo che si arriverà alla finale di venerdì con due soli concorrenti in gara.
C’è ancora molto mistero per quanto riguarda invece gli ospiti in questa edizione di Sanremo 2015. Si vocifera della presenza di Charlie Theron, Andrea Bocelli e Giorgia e sul palco dell’Ariston potrebbe anche ricostituirsi la coppia formata da Albano e Romina, ma ancora non vi è nulla di ufficiale. L’augurio come in ogni edizione del Festival è che torni sempre protagonista la canzone italiana e non tutto ciò che vi è di contorno, come accaduto negli ultimi anni.