La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta riguardo all’assenza di massa dei vigili urbani a Roma giustificata per permessi e malattia. L’inchiesta muove dall’esposto presentato dal Codacons anche se al momento vi è da dire che formalmente non vi è alcuna ipotesi di reato né alcun indagato. Il Codacons ha chiesto in sostanza di indagare riguardo a questi permessi rilasciati dalla Pubblica amministrazione. La vicenda presenta diversi piani di responsabilità: al momento si è quindi in attesa dell’esito dell’ispezione amministrativa e l’invio di un’informativa da parte della polizia municipale.
Il caso dei vigili urbani assenti la notte di Capodanno ha destato un vero e proprio scandalo nell’opinione pubblica: stando ai dati l’83,5% degli agenti non si sarebbe presentato sul posto di lavoro, esibendo poi un regolare certificato per giustificare la mancata presenza sul luogo di lavoro. In effetti i casi sospetti non sarebbero più 44 come inizialmente ipotizzato bensì una novantina e per 30 vigili è attualmente in corso un provvedimento disciplinare, che potrebbe comportare delle sanzioni che variano da una sospensione di 11 giorni al licenziamento.
Sulla vicenda indaga anche il Garante per gli Scioperi: “Vanno accertate tutte le responsabilità dei sindacati nonché di tutti i vigili nel caso in cui essi abbiano posto in essere comportamenti sostanzialmente elusivi della legge“.
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