Il giornale “20Minutes” è riuscito a contattare un dipendente del quotidiano “Charlie Hebdo” presente in redazione, il quale è riuscito a lanciare il suo grido d’allarme: “E’ un vero massacro, ci sono dei morti”. Dopodiché la linea è caduta. Dietro questo attentato si allunga l’ombra nera dell’Isis. Il giornale “Charlie Hebdo” è noto per le sue continue frecciate all’Islam, in modo particolare il profeta Maometto più volte è stata messo alla berlina.
Nel 2011, dopo alcune vignette dissacratorie di Maometto, nel giornale fu lanciato un ordigno incendiario che provocò solo danni materiali. Inoltre i due uomini erano vestiti di nero, il colore della bandiera dell’Isis. Dopo l’assalto terroristico in Australia firmato dall’Isis, l’Occidente continua ad essere nel mirino del mondo integralistico islamico. Il presidente Hollande si sta recando sulla scena, nella speranza di non dover ulteriormente aggiornare quello che sembra un bollettino di guerra.