Le cellule adipose infatti ancora prima dei globuli bianchi che combatono le infezioni, rappresentano la prima linea di difesa contro gli agenti microbici. I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver esposto alcune cavie di laboratorio allo staffilococco, un agente batterico resistente agli antibiotici e responsabile di pericolose infezioni. Ebbene grazie alla presenza degli adicipociti nell’area dell’infezione si è osservato che queste cellule sono in grado di produrre un composto antimicrobico chiamato cathelicidin. Inoltre si è assistito anche a un aumento delle cellule grasse nel sito dell’infezione.
Dallo studio si evidenzia quindi come le cellule di grasso sottocutaneo rappresentano una prima linea difensiva contro le infezioni ma lo studio non incoraggia certo a sposare un regime alimentare che ci porti ad accumulare chili di troppo. Il peso eccessivo infatti produce effetti diametralmente opposti in quanto le persone obese vanno incontro a un maggiore rischio di infezioni della pelle. La ricerca è stata pubblicata su Science.
[…] di “depistare” il test eliminando tutti gli indizi che potessero ricondurre proprio al sapore del grasso. La scoperta dell’oleogusto non è fine a se stessa in quanto riusendo a comprendere meglio […]