Questi i dati diffusi da Confesercenti: dai 22milioni e 80mila dell’anno passato, quest’anno si passa a 25milioni e 900 mila, circa 3 milioni in più. Complessivamente si spenderanno 1,8 miliardi di euro (+350milioni rispetto all’anno precedente). L’anno scorso erano state 14milioni e 400mila le persone ad appendere le classiche calze ripiene di dolciumi in vista dell’Epifania, mentre quest’anno saranno 17milioni e 280mila. La percentuale di chi regalerà giocattoli scende all’8%rispetto all’11% dell’anno scorso. Nello stesso tempo però aumenta la percentuale di chi farà altri doni rispetto ai giocattoli.
Così spiega la Coldiretti nel commentare in consumi in vista della Befana: “La spinta verso regali utili dettata dalle difficoltà economiche contagia anche la Befana e nella calza tornano insieme ai dolciumi anche fichi e prugne secche, nocciole, noci e soprattutto biscotti fatti in casa. Con un terzo dei bambini italiani obesi o in sovrappeso nelle case si tende a sostituire con cibi naturali caramelle, cioccolate, gomme da masticare e bon-bon per i bambini “buoni” e carbone dolce per quelli “cattivi”.