E’ uno sciopero mondiale quello dei lavoratori dei Fast Food che ha coinvolto oltre 150 città americane e 33 Paesi nel resto del mondo. In Italia ha aderito a questo sciopero il personale del Fast Food di Roma, Venezia e Milano.
La protesta dei lavoratori è nata nel 2012 a New York, quando furono ben 200 i lavoratori a rivendicare condizioni di lavoro più dignitose. Ieri nel corso di una riunione sindacale tenutasi a New York i rappresentanti dei lavoratori di Fast Food hanno proclamato una giornata di protesta in 150 città americane e anche in 33 Paesi, tra cui anche in Italia.
In base all’Istituto statisco nazionale americano si tratta di una cifra al di sotto della soglia di povertà. L’obiettivo dei sindacati è di arrivare a un aumento a 15 dollari e di dare la possibilità ai lavoratori di potersi organizzare sindacalmente.