In sostanza per il prete il personaggio di Babbo Natale creato dalla pubblicità rischia di svuotare del suo significato religioso il giorno in cui si festeggia la nascita di Gesù, rischiando insomma di far passare i secondo piano i riti religiosi a favore del consumismo. Le considerazioni del canonico non sono piaciute ai genitori, e ancor meno ai bambini, che avevano portato con sè per ascoltare la messa alla vigilia della mezzanotte.
La polemica è poi anche passata sul web con la creazione di una pagina facebook da parte dei genitori che stigmatizzano le parole pronunciate dal sacerdote contro Babbo Natale: “Come si può pensare che Babbo Natale scalzi Gesù Bambino, da un ipotetico trono? Lasciamo che i bambini credano alla favola. Lasciamo convivere Babbo Natale per la festa profana, e Gesù Bambino per quella religiosa“. Cosa ne pensate? condividete la linea intransigente del prete o siete d’accordo con i genitori secondo cui i bambini hanno diritto a sognare?