Il cliente ha segnalato il fatto all’Enpa in quanto potrebbe configurarsi un caso di maltrattamento a danni dei crostacei. Susanna Cavalieri della Lav di Firenze così ha dichiarato in proposito al quotidiano Il Tirreno:”Gli astici e le aragoste infatti dovrebbero essere tenuti in un acquario, in una condizione se non uguale almeno simile a quella naturale. Si tratta di maltrattamento anche quando i crostacei vengono tenuti nel ghiaccio e con le chele legate. È chiaro che in questo caso si può fare richiesta di intervento denunciando il fatto al Corpo Forestale o alla polizia provinciale“.
Intanto la Coop di Firenze tramite il suo ufficio stampa ha fatto sapere di aver rispettato la normativa di riferimento in materia, tuttavia si riserva di svolgere una verifica più approfondita su quanto accaduto.
Un caso analogo qualche anno fa ha riguardato un ristoratore di Campi Bisenzio condannato a pagare una multa di 5000 euro perché teneva astici e altri crostacei vivi in frigo con le chele legate.