In contrazione anche le spese destinate ad abbigliamento e calzature (-8,3%) ed elettronica di consumo (-4,9%). Anche per quanto riguarda i giocattoli, tradizionalmente il pezzo di forte degli acquisti natalizi, si è registrata una flessione (-0,8%). Come contraltare c’è però la spesa a tavola che ha fatto rilevare un incremento rispetto al passato.
Per il cenone della vigilia e il pranzo di Natale la spesa ha toccato i 2,35 miliardi di euro. Solo l’8% degli italiani ha preferito i ristoranti, mentre il 3%ha optato per gli agriturismi che registrano un trend in crescita rispetto allo scorso anno.
Il menù degli italiani per queste festività natalizie ha visto la preferenza di prodotti nazionali con un spesa stimata dalla Coldiretti di 900 milioni per pesce e carne, compresi gli insaccati, 400 milioni per spumante, vino e altre bevande, 350 milioni per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 200 per pasta e pane e 100 milioni per formaggi e uova.