Scoperto un nuovo potente antibiotico nel terreno: potrebbe combattere la resistenza antimicrobica

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Ricerca medica trapianto fecale

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Un batterio del suolo ha rivelato un segreto straordinario: la capacità di produrre una molecola con una potente azione germicida, efficace contro i microbi resistenti agli antibiotici esistenti. La scoperta, che potrebbe rappresentare un’arma cruciale nella lotta alla resistenza antimicrobica, arriva da un team di ricercatori della McMaster University in Canada.

La resistenza agli antibiotici è una minaccia crescente per la salute globale, con 1,1 milioni di decessi attribuiti a infezioni resistenti nel 2021 e una proiezione di 1,9 milioni entro il 2050. “Si tratta di una crisi esistenziale per la medicina”, ha affermato Gary Wright, uno degli autori dello studio.

Il team ha analizzato campioni di terreno alla ricerca di microorganismi capaci di produrre nuovi antibiotici. Uno di questi campioni, proveniente dal giardino di un laboratorio tecnico, conteneva un batterio finora sconosciuto della specie Paenibacillus. Coltivato in laboratorio e testato contro Escherichia coli, ha mostrato una potente attività antibatterica.

L’analisi ha rivelato che questo microbo produce una molecola ad anello, chiamata lariocidina, che si lega ai ribosomi batterici—le strutture che sintetizzano le proteine—e ne compromette la funzione, inducendo la produzione di proteine difettose. Poiché i ribosomi sono bersagli difficili da modificare per sviluppare resistenza, la lariocidina potrebbe avere un’efficacia prolungata.

I test su topi infettati dal ceppo resistente Acinetobacter baumannii hanno confermato l’efficacia del nuovo antibiotico: tutti i topi trattati con lariocidina sono sopravvissuti, mentre quelli non trattati sono morti entro 48 ore.

La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, rappresenta una speranza concreta per il futuro della terapia antibiotica.