Nuova speranza contro il tabacco: arriva  una pillola innovativa per smettere di fumare

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Nel Regno Unito è disponibile una nuova arma contro la dipendenza da nicotina: la Vareniclina, un farmaco che potrebbe aiutare oltre 100.000 cittadini a liberarsi dal vizio del fumo. Questa pillola, considerata un’evoluzione migliorata del vecchio Champix, rimosso dal mercato nel 2021 per la presenza di sostanze potenzialmente cancerogene, promette di ridurre la voglia di fumare e alleviare i sintomi di astinenza.

Come funziona

La Vareniclina agisce come un antagonista competitivo: si lega ai recettori nicotinici del cervello, bloccando gli effetti della nicotina ma rilasciando al contempo un leggero effetto calmante. In questo modo, il fumatore percepisce meno desiderio di fumare senza subire un brusco disagio. Tuttavia, gli esperti ricordano che il farmaco non è una “cura miracolosa”: smettere di fumare richiede sempre motivazione, supporto psicologico e determinazione personale.

Indicazioni e controindicazioni

Il farmaco è disponibile solo su prescrizione medica e non è raccomandato per persone con problemi renali. Tra gli effetti collaterali segnalati figurano sonnolenza e, in rari casi, stati depressivi. Il trattamento nel Regno Unito costa circa 300 euro per 56 compresse, ma non è ancora chiaro se e quando sarà disponibile in Italia, poiché l’Agenzia europea per i medicinali deve completare i test di approvazione.

Altri aiuti disponibili

Nel frattempo, i fumatori possono contare su alternative come il bupropione, principio attivo dell’antidepressivo Wellbutrin, o sui tradizionali sostituti della nicotina. Tuttavia, nessuna soluzione può prescindere dalla prevenzione: evitare che le nuove generazioni inizino a fumare è fondamentale per ridurre il numero di decessi legati al tabacco, stimati in 15.000 ogni anno.

Per molti, la Vareniclina rappresenta una speranza concreta di smettere di fumare. Come sottolineano gli esperti, il farmaco potrebbe segnare un passo avanti importante nella lotta al tabagismo. Ma il messaggio più forte rimane uno: prevenire è meglio che curare.