Il mercato delle porte interne in legno ha raggiunto una valutazione di 56,8 miliardi di dollari nel 2023, e presenta un potenziale notevole, in base alle previsioni degli esperti. La stima indica un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 5% dal 2024 al 2032. Questo segmento di mercato può inoltre trarre beneficio da diversi fattori, fra cui l’espansione del settore delle costruzioni e l’aumento della domanda relativa ai nuovi progetti abitativi e alle ristrutturazioni.
Un approfondimento sul mercato delle porte in legno
L’espansione economica di paesi come la Cina e l’India occupa un ruolo centrale nell’aumento e nel consolidamento della domanda di porte interne in legno. Queste nazioni, caratterizzate da una crescente classe media, registrano attualmente un aumento della richiesta di prodotti che migliorano l’estetica e la funzionalità degli spazi abitativi. Le porte interne non solo definiscono le aree all’interno di una casa, ma aggiungono anche un fondamentale tocco di design, contribuendo sia alla suddivisione degli spazi che allo stile dell’arredo.
Anche l’Italia è un mercato florido da questo punto di vista, sebbene qui da noi la produzione e la vendita di porte in legno non sia certamente una novità. Si parla infatti di una vera e propria tradizione tricolore, portata avanti da aziende come https://www.garofoli.com/it/, specializzate in arredo made in Italy e note per la loro attenzione verso la qualità e l’eccellenza. Ma realtà come queste non si focalizzano soltanto sul legno, dato che producono porte realizzate anche con altri materiali, come il vetro.
I materiali alternativi al legno, non a caso, rappresentano la principale fonte di concorrenza. Il mercato, infatti, sta affrontando l’introduzione di materiali alternativi come l’acciaio e la vetroresina, in grado di “rosicchiare” delle quote piccole ma importanti. Gli stessi produttori di porte in legno hanno deciso di diversificare la propria offerta, per coprire anche questa nuova domanda.
Altri elementi e tendenze di questo mercato
Le fluttuazioni dei costi delle materie prime, comprese le vernici, influenzano ulteriormente il mercato. I produttori devono adattarsi a queste variazioni per mantenere alta la competitività dei prezzi, garantendo al tempo stesso la qualità del prodotto finale. Inoltre, fra le tendenze di maggior spicco troviamo un’elevata richiesta di porte in legno personalizzate, sia nelle finiture che nel design.
Il legno come ben sappiamo rappresenta la tradizione, ma guai a perdere contatto con le novità del presente e i trend del futuro. Ecco spiegato perché diversi produttori hanno deciso di scommettere anche sull’integrazione delle tecnologie smart, sviluppando porte in legno dotate di sistemi di sicurezza e di automazione, che aumentino fattori come la comodità e la funzionalità. Le porte smart possono essere controllate tramite smartphone e sono progettate per interagire con altri dispositivi domestici intelligenti (IoT), rendendo l’esperienza abitativa più connessa e moderna.
Infine, da segnalare una curiosità relativa ai sistemi di apertura delle porte. Oltre ai modelli a battente o a scomparsa, si stanno imponendo sul mercato anche altre alternative, apprezzate per via di diversi vantaggi. Si parla ad esempio delle porte rototraslanti o delle porte oscillanti.