Le autorità sanitarie statunitensi hanno annunciato venerdì il primo caso di influenza aviaria in un bambino negli Stati Uniti. Il piccolo, residente nella contea di Alameda, nell’area della Baia di San Francisco, presenta sintomi lievi ed è attualmente sottoposto a cure antivirali a domicilio.
Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e le autorità sanitarie californiane, il bambino è risultato positivo a un basso livello di virus H5N1, suggerendo una scarsa capacità infettiva. Dopo quattro giorni, i test hanno confermato la negatività. Anche i familiari e i compagni dell’asilo nido frequentato dal bambino sono risultati negativi al virus. A scopo precauzionale, sono stati offerti test e trattamenti preventivi ai contatti stretti.
Nessun caso di trasmissione umana dell’influenza aviaria è stato documentato negli ultimi 15 anni, confermano le autorità sanitarie. L’influenza aviaria A (H5N1), identificata per la prima volta nel 1996, ha registrato un aumento di focolai tra gli uccelli e alcune specie di mammiferi dal 2020, senza però rappresentare un rischio significativo per la salute pubblica.
Secondo gli esperti, negli Stati Uniti sono stati segnalati 55 casi umani di influenza aviaria H5 nel 2024, 29 dei quali in California. Il CDC sottolinea che il rischio per la popolazione generale rimane basso.