Come già qualche anno fa, oggi 15 ottobre 2024 fa inauguriamo una nuova rubrica che speriamo altrettanto fortunata. A cadenza settimanale vi terremo compagnia con un proverbio del giorno. Nei proverbi si condensa la saggezza popolare, un tesoro di sapere pratico e fattivo che nasce dall’esperienzia. Cogliamo questa occasione per ringraziare i nostri lettori ogni giorno più numerosi!
Essere il ventre molle di qualcosa
Con questa espressione si intende il nervo scoperto, la parte più esposta e vulnerabile di un complesso difensivo ma anche di un sistema politico, di un sistema sociale, di un’organismo. E’ una espressione molto concreta che richiama alla mente l’immagine di un animale che nel ventre, nella pancia la parte più vulnerabile. E dunque potremmo dire che una persona dal ventre molle è una persona di poco carattere che metaforicamente si fa mettere i piedi in pancia da tutti. Giacomo Leopardi a tal proposito nel dialogo “Galantuomo e Mondo”, così fa rispondere al galantuomo quando il mondo gli chiede a cosa giova o ha giovato agli uomini la virtù: “A che ti ha giovato o giova agli uomini la virtù? Galantuomo: A non cavare un ragno da un buco. A fare che tutti vi mettano i piedi sulla pancia, e vi ridano sul viso e dietro le spalle. A essere infamato, vituperato, ingiuriato, perseguitato, schiaffeggiato, sputacchiato anche dalla feccia più schifosa, e dalla marmaglia più codarda che si possa immaginare.” Insomma evittiamo di farci mettere i piedi in pancia dagli altri, perché come dice un altro proverbio, chi pecora si fa il lupo se lo mangia!