Coppia settantenne ritrova il film del loro matrimonio dopo 57 anni grazie ai social network

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Matrimonio

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Aileen e Bill Turnbull, una coppia di settantenni che si sposò in Scozia nel 1967 e oggi vive a Brisbane, in Australia, hanno fatto un’incredibile scoperta: il filmato del loro matrimonio, perso da decenni, è riemerso grazie ai social network.

La sorprendente vicenda ha avuto inizio lo scorso aprile, quando Terry Cheyne, mentre esaminava vecchie pellicole recuperate da un proiettore appartenuto a suo zio, trovò il video di un matrimonio celebrato ad Aberdeen, in Scozia, proprio negli anni ’60. Desideroso di restituire quel ricordo ai legittimi proprietari, Terry decise di pubblicare una foto del filmato su Facebook, chiedendo alla comunità online se qualcuno riconoscesse la coppia ritratta. Nonostante i suoi sforzi per sei mesi, la ricerca non portò a nulla e Terry era ormai pronto ad arrendersi.

Ma il destino volle diversamente. Aileen Turnbull, 77 anni, stava navigando su Facebook in un gruppo dedicato ai nativi di Aberdeen quando si imbatté in quel post. Riconobbe immediatamente se stessa e suo marito. “Siamo noi! Ci siamo sposati il 5 agosto 1967 nella chiesa di Mastrick!”, commentò Aileen con entusiasmo.

Rivedere il filmato del loro matrimonio dopo così tanto tempo è stata un’esperienza commovente per la coppia. “Non potevamo crederci”, ha dichiarato Aileen. “È stato molto più emozionante che guardare semplicemente le foto. È come se fossimo tornati a quel giorno.”

Secondo Terry Cheyne, le pellicole si erano mischiate con i suoi film personali durante un trasloco, forse quando suo zio aveva custodito i ricordi di due amici che, decenni prima, avevano lasciato la Scozia per trasferirsi proprio in Australia.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, questa storia è un chiaro esempio di come la tecnologia non influenzi solo il presente dei più giovani, ma possa ridefinire anche il concetto di memoria e nostalgia. I social network, infatti, non servono soltanto a documentare la vita quotidiana, ma possono diventare strumenti preziosi per ritrovare e condividere ricordi dimenticati, come dimostra questa commovente vicenda.