Topi all’attacco della fibra ottica: un nuovo incubo per connessioni domestiche e aziendali

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invasione topi

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Potremmo mai immaginare, nella società iperconnessa del 2024, di dover affrontare interruzioni alla connessione ultraveloce di casa o ufficio a causa di un nemico ben più antico degli hacker? Eppure, sembra proprio che sia così. L’incubo non è un cyber-attacco, ma un problema molto più concreto: i topi stanno mettendo a dura prova la nostra infrastruttura digitale, rosicchiando cavi in fibra ottica all’interno di appartamenti, uffici e condomini.

Le segnalazioni sono in costante aumento, e i tecnici sono impegnati in interventi di ripristino quasi quotidiani per rimediare ai danni causati dai roditori. Attratti dalle guaine e dagli elementi terminali dei cavi, i topi trovano in queste strutture un’ottima superficie su cui affilare i denti, creando non pochi disagi per gli utenti che si ritrovano improvvisamente senza connessione. In alcuni casi, i tecnici hanno ritrovato i roditori ormai stecchiti, ancora con il cavetto tra le zampe e il musetto, testimonianza concreta della loro incursione nelle nostre reti.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, lancia l’allarme: non possiamo più ignorare il fenomeno. Serve un piano d’azione che includa interventi più frequenti di derattizzazione nei centri urbani e l’adozione di materiali più resistenti o deterrenti nella realizzazione delle infrastrutture in fibra ottica. Gli operatori, se il danno avviene sulla porzione di rete di loro competenza, possono essere ritenuti responsabili, e gli utenti hanno diritto a rimborsi e indennizzi per i disservizi subiti.

È tempo di prendere sul serio la minaccia dei roditori e di adottare misure concrete per proteggere le nostre connessioni, prima che il problema si trasformi in un vero e proprio flagello digitale.