Eruzione del vulcano islandese, rischio gas tossici anche in Italia?

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Vulcano fumo

Vulcano fumo

L’eruzione del vulcano islandese a Grindavik, avvenuta giovedì 22 agosto 2024, ha rilasciato nell’atmosfera una significativa quantità di anidride solforosa (SO2), un gas tossico che sta destando preoccupazioni in tutta Europa. Domenica 25 agosto, una densa nube di SO2 ha raggiunto il Regno Unito, visibile grazie alle rilevazioni del servizio meteo Windy.com. Successivamente, la nube si è spostata verso l’Europa centrale, coinvolgendo Paesi come la Scandinavia, la Francia, la Spagna, il Portogallo e i Paesi Bassi.

La direzione dei venti sarà determinante nel stabilire l’ulteriore diffusione del gas. Se i venti manterranno l’attuale direzione, la nube potrebbe raggiungere la Germania nelle prossime ore e, sebbene in misura minore, potrebbe toccare anche l’Italia. L’anidride solforosa è un gas incolore, ma dal forte odore pungente, noto per essere un potente inquinante atmosferico.

I suoi effetti sulla salute sono particolarmente preoccupanti: irrita occhi, naso e gola, può causare tosse, difficoltà respiratorie e aggravare condizioni preesistenti come asma e patologie cardiovascolari. Gli anziani, le persone con malattie respiratorie e i bambini sono particolarmente vulnerabili.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha sottolineato come diversi studi scientifici dimostrino un aumento degli attacchi d’asma in presenza di alti livelli di SO2. Oltre ai rischi per la salute, l’anidride solforosa contribuisce alla formazione di piogge acide, con impatti negativi sull’ambiente e sugli edifici. Questo gas è utilizzato anche nell’industria per la produzione di acido solforico e come conservante alimentare. In alte concentrazioni, oltre a causare problemi respiratori, contribuisce alla formazione di aerosol, che possono ridurre la visibilità e influire sul clima.

In conclusione, la situazione è sotto osservazione, ma l‘Italia potrebbe essere solo marginalmente interessata. Tuttavia, la continua attenzione ai movimenti della nube di SO2 e all’evoluzione dei venti rimane cruciale.