A finire sotto la lente di ingradimento dei Nas depositi alimentari, industrie di prodotti dolciari, caseifici, pasticcerie, mercati ortofrutticoli ed ittici. In particolare i Nas e i Nac hanno sequestrato 30 chilogrammi di prodotti di pasticceria e 1000 chilogrammi di prodotti ittici di cui non è stato possibile rintracciare la provenienza. I prodotti venivano conservati in cattive condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti inadeguati, con date di scadenza superate o venduti come produzioni artigianali pur essendo industriali.
In particolare a Salerno i carabinieri hanno sequestrato 180 quintali di prodotti dolciari per un valore di 400mila euro, soprattutto pacchi di caramelle e di cioccolata scaduti gà dal 2007 da utilizzare per riempire le calze dell’epifania da vendere nei mercanti ambulanti, con grave rischio per la salute dei bambini. I controlli effettuati nei mercati ittici di Pozzuoli e Salerno hanno portato anche al sequestro di oltre mezza tonnellata di pesce che veniva venduto senza adeguata etichettatura per l’individuazione del pescato. Sequestri anche a Cagliari ed Isernia.
Irregolarità sono state riscontrate anche al nord: in particolare in provincia di Ravenna dove sono stati sequestrati 400 quintali di prodotti, mentre a Milano i Nas e i Nac hanno posto sotto sequestro 280 quintali di mandarini, cipolle e carote ricoperte da muffe e parassiti e 250 quintali di mele prive dell’etichettatura di rintracciabilità.
I controlli effettuati, nel complesso in Italia, hanno portato al sequestro di 56 strutture, in particolare di stabilimenti e depositi alimentari. Sono state comminate 670mila sanzioni ammministrative agli esercenti che vendevano i prodotti senza il rispetto delle relative norme igienico-sanitarie e più di 650 persone sono state deferite alle Autorità Giudiziarie e Amministrative.