Leggendario surfista Tamayo Perry ucciso da un attacco di squalo

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Una leggenda del surf, conosciuta anche per le sue apparizioni in film di successo di Hollywood, è stata tragicamente uccisa da uno squalo alle Hawaii. Tamayo Perry, 49 anni, noto anche per il suo ruolo in “Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare”, è stato ritrovato dalla gente del posto al largo della spiaggia di Malaekahana, circa 50 chilometri a nord di Honolulu. Perry è stato trovato senza un braccio e una gamba e i bagnini hanno recuperato il corpo riportandolo a terra con una moto d’acqua, dove i paramedici ne hanno dichiarato il decesso.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha sottolineato che Perry aveva lavorato come bagnino per molti anni e insegnato surf alle Hawaii, dove era nato. Perry aveva partecipato a diverse produzioni cinematografiche e televisive, tra cui “Blue Crush”, “Charlie’s Angels: Full Throttle”, “Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare” e la serie TV “Hawaii Five-O”. Nel mondo del surf, era famoso per aver vinto il Pipe Masters Trials nel 1999 e per le sue impressionanti prestazioni a Teahupoo, Tahiti. Nella sua biografia professionale sul sito web di Oahu Surfing Experience, Perry aveva affermato di “surfare professionalmente da oltre 15 anni”.