Il ministero della Salute ha pubblicato sul sito del dicastero nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione “Avvisi di sicurezza”, il richiamo a scopo precauzionale riguarda l’immediato ritiro dagli scaffali dei negozi di due lotti filetti di tonnetto striato congelati a marchio Oltremare.
I filetti di tonnetto striato richiamati sono stati prodotti in India e commercializzati da Effegi Service Spa, di via Spallanzani 2, in località Valdaro a Mantova. L’istamina è un composto azotato ampiamente diffuso nell’organismo ma che in alte concentrazioni negli alimenti può determinare problemi in chi lo assume. Questa dipende dalla ricchezza in amminoacidi liberi e dalla presenza di determinati microorganismi.
L’esempio più caratteristico di cibo ricco di istamina è proprio il conservato troppo a lungo e/o in maniera inopportuna. Nel pesce, la formazione di istamina è riconducibile in parte a fenomeni conseguenti alla morte dell’animale ma anche alla proliferazione di germi che hanno contaminato le carni. Pertanto chiunque avesse acquistato questo prodotto non deve consumarlo ma restituirlo al punto vendita di acquisto o all’ufficio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.
Sindrome sgombroide: cos’è
L’istamina inoltre è responsabile della sindrome sgombroide. Ma cos’è questa sindrome e come si manifesta? La sindrome sgombroide intanto è determinata dal consumo di prodotti ittici contaminati da batteri in assenza di alterazioni organolettiche. Questi batteri di per sè non risultano patogeni, ma sono in grado di trasformare un amminoacido (istidina) presente in abbondanza in alcune specie di pesci, quaali ad esempio tonno, sgombro, alici in istamina. Si manifesta con i sintomi tipici dell’allergia alimentare: nausea, mal di testa, disturbi gastrointestinali, palpitazioni e tremori, rossore della pelle su viso e collo (eritemi), nei casi più gravi può presentarsi anche edema della glottide con rischio di soffocamento.
La sindrome sgombroide può manifestarsi dopo un tempo minimo di 30 minuti a due ore, molto dipende dalla quantità di tossina che è stata ingerita e dalla reazione dell’organismo.