In conferenza stampa così la ragazza ha replicato a queste polemiche: “Sperimentiamo il body shaming quotidianamente, non importa. Tutti abbiamo le nostre imperfezioni e nessuno ha il diritto di dettarci come dobbiamo essere. Ogni donna è diversa, siamo tutte uniche”. La neoletta miss che frequenta il secondo anno di matematica e informatica, originaria di Quaedypre, ha promesso di “difendere i valori delle donne forti”. Ha poi continuato: “Nessuno dovrebbe dirvi chi siete. Vorrei dimostrare che la competizione si sta evolvendo e anche la società, che la rappresentazione delle donne è diversa.Secondo me il valore della bellezza non si riduce al taglio di capelli o alle forme che abbiamo. La corona si regge molto bene anche sui miei capelli corti“.
Miss Francia è stata subissata dai commenti social di segno negativo che ne hanno sottolineato la “eccessiva magrezza”. La questione ha assunto anche dei toni politici. Basti pensare che in difesa di Eve Gilles si sono schierate le deputate verdi Sandrinne Rousseau e Karima Delli, oltre al segretario nazionale del partito comunista Fabien Roussel. “Sostegno a Ève Gilles, eletta Miss Francia, che già soffre la violenza di una società che non accetta che le donne si definiscano in tutta la loro diversità“, ha detto quest’ultimo. Insomma anche in questo caso è stata rispettata l’antica legge non scritta dello spettacolo: bene o male purché se ne parli.