La frutta contaminata è oggetto di un massiccio richiamo, pertanto i consumatori sono invitati a disinfettare accuratamente tutte le superfici che sono state in contatto con la frutta.
Gli stati dell’Arizona, Minnesota, Wisconsin, Ohio e Missouri presentano il maggior numero di persone infette. Anche il Minnesota ha registrato due morti. Per 45 persone si è reso necessario il ricovero ospedaliero in tutto il Paese.
I meloni venivano venduti interi e a pezzi e venivano utilizzati anche nelle macedonie. Sono stati venduti nei negozi all’ingrosso tra il 18 e il 26 ottobre e poi nei supermercati, compresi quelli del marchio Aldi con almeno tre marchi diversi. Tali richiami si sono aggiunti al richiamo originale da parte della FDA a metà novembre, che includeva il marchio Malichita di melone intero, il melone pretagliato di marca Vinyard e il melone intero ALDI e prodotti a base di frutta pretagliata. Pacific Trellis Fruit, che vende il marchio Malichita con il nome commerciale Dulcinea, non ha avuto episodi di malattie segnalate, ma ha comunque proceduto al richiamo a titolo precauzionale del melone intero. C’è anche la preoccupazione che i prodotti potessero essere venduti in altri stati. Epidemie di Salmonella sono state identificate anche in Canada con lo stesso ceppo riscontrato negli Stati Uniti.
Salmonella: cos’è questa infezione
La salmonella è responsabile della salmonellosi, una tossinfezione alimentare. L’infezione da salmonellosi colpisce l’apparato digerente ed è causata dall’ingestione di alimenti crudi. Deriva dai batteri appartenenti al genere Salmonella e si manifesta con sintomi quali dolori, febbre, diarrea e vomito. Il batterio può trovarsi in alimenti, quali la carne cruda, latte, uova e maionese. L’infezione in genere si manifesta tra le 6 e le 72 ore successive all’ingestione degli alimenti contaminati. Generalmente non vi è bisogno di alcuna cura perché si guarisce spontaneamente.